Bovaro del Bernese, un simpatico e dolce cucciolone che distrugge ogni cosa per gioco

Il Bovaro del Bernese è un cane dalle grandi dimensioni che appartiene alla categoria dei bovari svizzeri. Il suo corpo si mostra molto possente, con un pelo lungo tricolore, molto agile e con arti vigorosi. Le sue origini provengono dalla campagne centrali della Svizzera, oppure dalle Prealpi Bernesi e inizialmente tale razza canina serviva per fare la guardia, trainare e custodire le mandrie nel Canton di Berna, mentre attualmente è un cane da famiglia e di utilità.

Già in epoca Romana, il Bovaro del Bernese era molto conosciuto, infatti alcune sue raffigurazioni sono presenti su dei vasi antichi, ed è per questo che si ritiene dunque essere d’antica origine. Molti affermano che il Bernese sia un progenitore del cane San Bernardo, oppure di un’altra razza come il Rottweiler. Nel 1907 iniziarono gli allevamenti in purezza di tale cane da parte degli allevatori della regione di Burgdorf, e nel 1910, proprio in questa regione, in occasione della prima mostra cinofila, i cittadini presentarono bel 107 esemplari. Fu proprio da tale avvenimento che la razza prese il nome di “Bovaro del Bernese”.

Verso la fine degli anni 40 vennero documentati alcuni incroci con il Terranova per stabilizzare al meglio la razza. Questa razza ha una durata media di soli 7 anni di vita, ma se il cane ha un’ottima salute ed è tenuto in condizioni ideali, la lunghezza della sua vita potrebbe anche raddoppiarsi.

Carattere

Il Bovaro del Bernese è un cane dal carattere affettuoso e dolce, e queste sue caratteristiche sono ben evidenti per chi conosce ed ha a che fare ogni giorno con lui. Anche se non è espansivo nell’immediato, pur essendo molto esuberante, in presenza di persone sconosciute mantiene le distanze e mostra diffidenza nei loro confronti, ma nonostante questo, ci vuole veramente poco per conquistare la sua fiducia e di conseguenza per coccolarlo, ricevendo in cambio sventolate di coda, leccate e baci.

L’aggressività da parte di questo animale è assai rara ed una volta in famiglia, individua due capobranco e per loro mostrerà eterna fedeltà, amicizia ed ubbidienza.

Per il Bovaro del Bernese i bambini sono sacri. Infatti questo cane, non solo si affeziona facilmente a loro, ma mostra protezione e ci gioca volentieri, diventando un speciale baby sitter a quattro zampe.

Un bambino non riconosce tale animale come baby sitter, ma come un grande peluche animato, con il quale trascorrere del tempo e divertirsi. Quando questo cane si trova in mezzo ad altre razze è disponibile, ma non mostra espansività. Resta infatti sulle sue, non abbaia, e non ha slanci di socievolezza, preferisce di gran lunga le carezze e le coccole umane. Anche se sembrerà assurdo, sono moltissime le persone che hanno in casa questo cane insieme ad un gatto, con il quale condivide gli spazi e le coccole. Il Bovaro del Bernese infatti, socializza bene con i felini, e i gatti non correranno nessun pericolo nella convivenza con questa razza canina, specialmente se la convivenza inizia da cuccioli.

Cuccioli

I cuccioli del Bovaro del Bernese hanno un carattere e comportamento molto particolare, infatti specialmente i primi mesi di vita, fino a quando non raggiungono il primo anno di età, loro trascorrono gran parte del loro tempo a dormire e quando sono svegli esplorano quello che li circonda. Mangiano velocemente e il resto del tempo lo impiegano per l’avventura, il gioco ed il sonno, che non deve mai mancare. Caratterialmente sono molto emotivi, si agitano facilmente e si riempiono di emozioni con poco, amano la musica, i colori e le coccole ed una volta stanchi, crollano per ore in un sonno profondo.

Questi piccoli esemplari sono molto belli ed anche molto comici da osservare, specialmente durante l’arco della giornata, mentre scoprono il mondo che li circonda, giocano, saltellano, per poi ritrovarli ai nostri piedi stanchi ed assonnati. Una volta maturi, questa razza canina rientra a far parte della taglia grande, in cui rientrano diversi tipi di taglie. Il Bovaro del Bernese rientra tra le più grandi, e non solo in dimensioni, ma anche nel peso.

Un esemplare femmina di questa razza può pesare tra i 40 ed i 50 kg, mentre il maschio raggiunge anche i 55 chilogrammi. Questi esemplari, con tali grandezze, devono essere sempre in buona salute, tenuti bene dal proprio padrone, tonici e non obesi.

È molto importante quindi che il proprietario di un Bovaro del Bernese sia disponibile a passare del tempo con il proprio cane per dedicarsi a lunghe passeggiate nei parchi, in modo che l’animale possa fare i propri esercizi fisici, come la corsa, e non impigrirsi per così ingrassare. Per quanto riguarda l’altezza di questa razza, il maschio può raggiungere i 70 centimetri e la femmina invece i 63 centimetri.

Allevamenti

Attualmente, in Italia, si trovano diversi allevamenti di Bovaro del Bernese, ma non mancano certo alcuni appassionati che li allevano in casa. Anche se può sembrare facile, in realtà l’allevamento di questo tipo di razza potrebbe non esserlo. Questo animale è in grado di comprendere indicazioni e comandi da parte del suo padrone e proprio per questo è riconosciuto come la razza canina più sveglia e ricettiva, ma spesso nascono dei problemi dalla sua indole indipendente, e quando si mette in testa di fare quel che vuole. Il Bovaro del Bernese diventa difficile nella gestione. Uno di questi problemi è il “vizietto”, tra i più pericolosi, di ingoiare qualsiasi cosa, con il rischio poi sentirsi male. In questa circostanza il Bovaro diventa ingestibile. Nonostante si provi ad insegnarli la pericolosità della sua azione, non c’è nulla da fare, il Bovaro non apprende, e questa sembra essere una caratteristica tipica di questa razza. Il cibo in generale, per quel che riguarda l’ingordigia di questa razza, sembra essere il problema principale, perché il Bovaro del Bernese non è in grado di regolarsi sul quantitativo da ingoiare, mangiando fino a quando non si sente scoppiare. Il consiglio è quindi quello di non lasciare cibo “incustodito”, ma anche altri oggetti non commestibili che il cane potrebbe mordere. Se vi capita di lasciare qualsiasi cosa in giro per casa, specialmente morbida e “addentabile”, state pur certi che difficilmente la ritroverete intatta, ma più probabilmente in mille pezzi. Come è facile intuire, non tutto è semplice quando si decide di aver in casa un cane di questa razza. Il Bovaro del Bernese è una razza per cui occorre molta pazienza e dedizione, specialmente per i disastri che spesso combina, anche se il vostro cucciolone vi ricompenserà con un atteggiamento sempre gentile, affettuoso e giocherellone. Certamente, se da una parte vi farà arrabbiare per le sue marachelle, dall’altra vi farà sorridere per la sua comicità e il suo amore verso di voi. Non vi resta che accettare il “compromesso”.

Problemi di salute

Come detto, il Bovaro del Bernese ha una salute abbastanza delicata, e quindi il proprietario dovrà portarlo con frequenza dal veterinario, con la relativa spesa che va inclusa nei fattori da considerare quando si decide di acquistare un esemplare di questa razza. Le più comuni problematiche mediche che il cane può sviluppare sono la displasia all’anca, mielopatie, problemi all’apparato digerente, alcuni tumori e la malattia di Von Willebrand.

Con malattia di von Willebrand si indica una disfunzione genetica che colpisce questa razza canina, che comporta la manifestazione di emorragie localizzate nelle membrane mucose, ma anche in eventuali ferite che il cane si potrebbe provocare nel gioco all’aria aperta e in casa. Non ultima, potrebbe manifestarsi anche monerragia.

Le membrane mucose sono dei tessuti degli organi cavi dell’animale, quindi quelli dell’apparato digerente, che poi terminano con orifizi verso l’esterno. Anche l’apparato respiratorio superiore è un organo cavo con membrane mucose. Le membrane mucose sono in aderenza con il lume. Le membrane mucose sono stratificate e non impermeabili con cheratina, ma sono ricoperte di muco protettivo.

La malattia di Von Willebrand, dal nome del suo scopritore, coinvolge il cromosoma 12, e va ad agire sulla funzione coagulante delle piastrine del sangue. Il cane quindi tende ad avere problematiche di coagulazione, con conseguenti sanguinamenti, in particolare alla membrane. La malattia viene classificata in quattro tipi diverso, a seconda della gravità.

Il 1º tipo indica un piccolo difetto piastrinico, che non mette in pericolo la vita dell’animale. Il 2º tipo causa inabilità nell’aggregare i polimeri più grandi, ed è una forma più grave, ma non quanto quella del 3º tipo, in cui la produzione piastrinica è molto scarsa, fino ad arrivare all’ultimo tipo, detto Pseudo vWD, in cui si parla di Sindrome piastrinica.

Le femmine del Bovaro del Bernese, potrebbero soffrire di menorragia, che è caratterizzata sempre da un eccessivo sanguinamento, ma dall’apparato riproduttore durante il ciclo mestruale.

Problema quasi risolto

Purtroppo, come molte razze canine incrociate dagli allevatori alla ricerca di determinate caratteristiche, il Bovaro del Bernese potrebbe soffrire anche di malattie e mutazioni genetiche, in particolare della Mielopatia Degenerativa tipica di questo cane, con conseguente paralisi degli arti posteriori. La mielopatia si manifesta in età avanzata, dopo gli 8 anni, e può essere facilmente individuata ed evitata. Gli allevatori infatti, hanno a disposizione i nuovi test del DNA, da cui poter individuare la mutazione e quindi evitare accoppiamenti con cani non geneticamente predisposti.

In questo modo si sta limitando molto la diffusione del gene responsabile della malattia, riducendo i rischi al minimo, da un decennio, grazie alla genetica di ultima evoluzione. Certamente qualche allevatore potrebbe non voler effettuare i test, per motivi economici, quindi è fondamentale richiedere sempre una certificazione adeguata quando si acquista il cane.

La Mielopatia Degenerativa è infatti una patologia molto grave a carico del midollo spinale, che a causa di una degenerazione porta a serie problematiche di coordinamento dei movimenti, che evolve nella paralisi delle zampe posteriori. La malattia si manifesta tra gli 8 e i 14 anni di vita dell’animale, e costringe sia il cane, che il proprio padrone, ad uno stress fisico e psicologico molto elevato, e a grandi sofferenze.

Inizialmente il cane apparirà molto debole e instabile sulle zampe posteriori, arrivando a trascinarle fino a non riuscire a mantenere la posizione. Poi ci sarà la paraplegia. I sintomi iniziali possono essere confusi con l’ernia o la displasia dell’anca.

La Mielopatia Degenerativa coinvolge anche altre razze, a causa della mutazione del gene SOD1, ma questa unica mutazione non risulta pericolosa perché non conduce alla Mielopatia degenerativa, se non associata ad una seconda mutazione, che colpisce però solo il Bovaro. Nelle altre razze canine, la mutazione vede anche portatori sani che possono però trasmettere il gene mutato alla prole che, nel 50 per cento dei casi, svilupperà la malattia.

Il Bovaro del Bernese invece sviluppa la seconda mutazione del gene DM-sod1B, con conseguenze gravissime. Per questo gli allevatori professionisti svolgono i test del DNA. Sono 570 i cani Bovari a cui è stato fatto il test, con il 19 per cento degli esemplari che si sono rivelati portatori sani. I test sono affidabili al 99 per cento, e quindi gli allevatori coscienti evitano di far incrociare cani sani, con esemplari portatori sani.

Certamente alcuni allevatori non si curano di effettuare i test, anche perché la malattia si manifesta con grande ritardo, deresponsabilizzandolo di fronte ai clienti. Per questo è bene informarsi su questa malattia, e richiedere i test del DNA. Solo così si possono ottenere cani sani, e portare la razza ad essere esente da questa grave malattia, che ha delle conseguenze importanti. Il cane dovrà essere accudito come un malato grave, a cui dovrete dedicare ancora più tempo.