La campagna elettorale “ambientale” del WWF: vota il lupo

“Vota Antonio” diceva Totò, come scherno per le elezioni politiche che spesso vedevano candidarsi personaggi impresentabili, e lo scherno viene ripreso dal WWF.

Vota il lupo, dice la nota organizzazione ambientalista, insoddisfatta dei programmi ambientali dei partiti. Una “campagna di sensibilizzazione elettorale”, la definisce il presidente per l’Italia, Donatella Bianchi.

Una provocazione per sensibilizzare i partiti verso i temi ambientali e animali, spesso dimenticati dalla politica.

La “campagna elettorale” del WWF

Alle elezioni del WWF si presenteranno così il lupo, il mare, l’acqua e l’energia pulita. Tutti gli elementi naturali sono “candidati” a queste speciali elezioni, perché “l’ambiente è l’argomento fantasma di questa campagna elettorale” – secondo il presidente del WWF Italia.

Mancano politiche di risparmio energetico, e di riciclo in edilizia. Le energie rinnovabili non sono ai primi posti delle agende politiche, così come gli sprechi alimentari.

A mancare del tutto poi sono le politiche sul patrimonio ambientale italiano, secondo il WWF, così ricco ma anche poco finanziato.

Vota il lupo è l’iniziativa che vuole riproporre l’ambiente e l’energia pulita al centro del dibattito politico, che poi ha riflessi su tanti settori, a partire dalla sanità. Investire sull’ambiente e sulle rinnovabili, significa anche risparmiare sui costi sanitari.

L’Unione Europea prevede 500mila morti l’anno, nel prossimo decennio, solo per l’inquinamento atmosferico. Un vero genocidio silenzioso, che in altri paesi è al centro di iniziative a tutela della salute. Ma mentre in Germania si sta pensando a sperimentare i mezzi pubblici gratuiti, in Italia e forse politiche si dividono sulle reciproche accuse.

Il rispetto della natura e dell’ambiente è un tema che non viene toccato dai vari partiti, per i quali conta solo il tema economico classico. Eppure si potrebbe fare economia proprio con la riconversione ambientale. Si creerebbero posti di lavoro, si risparmierebbe sui disastri ambientali e sanitari e si trasformerebbe la società.

Per questo il WWF chiede, alle prossime elezioni, di votare per il lupo. Una “campagna elettorale ambientale” per richiamare i partiti a politiche eco-compatibili e sostenibili, una terza via verso un impatto ambientale basso, che faccia “girare l’economia”.