Valanga: che cos’è e come contrastare il fenomeno

Per coloro che abitano in zone di montagna o frequentano alcuni luoghi, come le Alpi, le Dolomiti o altre catene con montuose italiane, uno dei fenomeni sicuramente più pericolosi riguarda le valanghe. Dette anche slavine, le valanghe rappresentano dei fenomeni che portano enormi masse di neve e ghiaccio a scivolare, velocemente, su un pendio, per poi raggiungere la zona della valle e provocando dei disastri naturali, molto spesso, anche dei pericoli particolarmente importanti per persone, turisti e strutture.

Il tutto è causato da una rottura di quelle condizioni di equilibrio che rendono neve e ghiaccio ben ancorate a monti o altipiani su cui sono presenti: la forza di gravità, in questi casi, garantisce una forza, nei confronti della slavina, che si esercita permettendo lo scivolamento, lungo il pendio, di enormi masse di neve o ghiaccio.

È importante sottolineare che, nel corso della storia, anche italiana, sono state numerose le condizioni relative ad una valanga e che, naturalmente, nel corso del tempo sono state elaborate e delle contromisure adatte affinché il fenomeno potesse essere arginato. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Come avviene una valanga

Le valanghe sono classificate in base a diverse tipologie di avvenimento e di fenomeno, sia per quanto riguarda la gravità di queste stesse, sia per quel che concerne la tipologia di scivolamento e di portata negativa che si avverte.

In particolar modo, la valanga si compone attraverso uno scivolamento della massa nervosa, che acquisisce dimensioni maggiori in virtù di una velocità molto importante, di circa 300 km/h, che viene assunta dalla massa di neve durante il proprio percorso.

In quanto meccanismo fisico, dunque, la valanga può essere considerata il corrispettivo della frana ma, naturalmente, con neve e ghiaccio che sostituisce terreno, detriti e fango. In quanto tale, dunque, la valanga può essere di natura artificiale o naturale, di versante o di colatoio in base al tipo di scivolamento, nubiforme, aerea o terrestre in base al movimento della massa nervosa e, infine, versante o incanalata, in base al tipo di percorso che viene seguito dalla neve verso la valle.

Come contrastare una valanga

A questo punto, dopo aver considerato quali siano le caratteristiche di una valanga, si può proseguire attraverso le modalità che possono essere sottolineate a proposito di come contrastare un fenomeno di questo genere.

Nel corso degli anni, gli eventi spiacevoli causati dalle valanghe sono stati numerosi, come sottolineato dai fatti di cronaca cuneo, che hanno messo in risalto il potenziale estremamente spiacevole delle valanghe.

Per questo motivo, sono numerose le contromisure che sono state prese, soprattutto dal punto di vista scientifico, per contrastare un fenomeno dalla portata importantissima e potenzialmente disastrosa. Tra questi, a citare sicuramente i servizi di prevenzione per le valanghe, che dagli anni 60 cerca di stabilire, attraverso una serie di coordinamenti specifici, quale possa essere l’incidenza o la possibilità che un fenomeno di valanga si verifichi all’interno di una specifica realtà montana.

Allo stesso tempo, fin dal 1972, sono stati realizzati i primi centri di monitoraggio attraverso il comando delle truppe alpine, che hanno permesso di creare, a loro volta, specifici uffici valanghe cittadini e regionali che potessero intervenire a proposito dei diversi fenomeni.

A proposito della prevenzione e delle contromisure che sono state prese a proposito del fenomeno delle valanghe, è importante citare anche il servizio di previsione del fenomeno che prende il nome di Meteomont e che si basa sulla collaborazione tra diverse forze dell’ordine, tra cui anche il servizio meteorologico dell’aeronautica militare, che tenta di scongiurare qualsiasi disastro avvertendo, prontamente, a proposito dell’emergenza valanga in un determinato luogo.