Cosa vedere nella zona dell’Etna

La Sicilia è tutta caratterizzata da luoghi meravigliosi sia dal punto di vista naturalistico, sia per quel che concerne la ricchezza del patrimonio artistico e architettonico. Tra le zone che hanno reso famoso il nome della Trinacria nel mondo c’è quella dell’Etna.

Questo vulcano, noto anche come Mongibello, esercita un fascino speciale su chiunque voglia scoprire l’essenza vera della Sicilia.

Quali sono le tappe imprescindibili per apprezzare la magia di questa zona? Scopriamolo assieme nelle prossime righe dell’articolo.

Monti Sartorius

I Monti Sartorius sono crateri che si sono formati a seguito di un’eruzione vulcanica risalente al 1865. Si trovano a circa 1650 metri, alla base del Monte Frumento delle Concazze. Devono il loro nome al geologo e astronomo tedesco Sartorius Von Waltershausen, ai cui studi si devono alcuni dei primi risultati scientifici di svolta per quanto riguarda l’attività del Mongibello.

Grotta del Gelo

La Grotta del Gelo è un luogo unico a livello europeo. Si tratta, infatti, del ghiacciaio più a sud in tutto il Vecchio Continente. Il motivo per cui è famosa riguarda la presenza di ghiaccio perenne. Con una temperatura molto bassa, la Grotta del Gelo può essere visitata. Se si decide di scoprirne la magia, però, è importante fare attenzione all’abbigliamento.

L’ideale è indossare scarpe comode e vestirsi a strati. All’interno della grotta, infatti, è possibile sperimentare forti sbalzi di temperatura.

Castiglione di Sicilia

Castiglione di Sicilia è un’altra meraviglia da non perdere nella zona dell’Etna. Si tratta, infatti, di uno dei borghi più affascinanti d’Italia.

Perla incastonata tra il Parco Naturale dell’Etna e la Valle dell’Alcantara, è caratterizzata dalla presenza di luoghi magici come la Chiesa di San Benedetto, luogo sacro al quale è associato un piccolo e delizioso museo.

Giarre

Non c’è che dire: i luoghi magici da scoprire nella zona dell’Etna sono numerosi! Oltre a quelli appena menzionati, è il caso di citare anche Giarre. Cittadina che si trova a metà strada fra Catania e Taormina, è caratterizzata da diverse tappe che vale la pena di scoprire.

Qualche esempio?

Le chiese. Nell’intero abitato, è possibile ammirarne una ventina. Non poco se si considera che parliamo di un centro urbano con meno di 30mila abitanti.

Chi si innamora della zona e vuole prendere in considerazione di renderla il luogo delle proprie vacanze, può prendere informazioni sulle case in vendita Giarre. Con una quotazione media di 870 euro al metro quadro nel corso del mese di aprile 2023, la cittadina rappresenta, rispetto ad altri Comuni della provincia di Catania, un contesto interessante per chi vuole investire in immobili. I prezzi, ribadiamo, sono contenuti e la distanza non è tanta sia dal mare, sia dal Parco Naturale dell’Etna

Crateri Silvestri

I Crateri Silvestri sono un’altra tappa che non ci si può assolutamente perdere se si ha intenzione di esplorare la zona dell’Etna. Sono complessivamente cinque e si sono formati a causa dell’eruzione vulcanica del 1892.

Per ammirarli bisogna intraprendere un percorso in salita che, nei casi in cui non si ha molta dimestichezza con il trekking, può rivelarsi ostico.

No problem! Lo si può suddividere tranquillamente in diverse parti.

Nel momento in cui si arriva alla meta, ci si rende conto che la fatica vale tutta. Il panorama che si può ammirare è infatti di una bellezza che toglie il fiato. I contrasti fra nero, cromie tendenti al rossastro e poetico azzurro non può che lasciare a bocca aperta.

Monastero di San Nicolò La Rena

Questo monastero benedettino, edificato in stile barocco, è un piccolo gioiello.

Si può raggiungere in poco più di dieci minuti dal Duomo di Catania. Fondato dai monaci cassinesi nel 1558, è stato compromesso da diverse calamità naturali e più volte ricostruito tanto che, ad oggi, è un vero e proprio libro aperto sui cambiamenti che hanno interessato la zona nel corso dei secoli.