Cane da montagna dei Pirenei, un docile cucciolone per la protezione del gregge e della casa

Il cane da montagna dei Pirenei, come ci suggerisce la parola stessa, appartiene ad una razza di cani da montagna, con il compito di salvaguardare i greggi che si trovano nel versante francese dei Pirenei, mentre sul versante spagnolo della catena montuosa, precisamente nella regione di Aragona, grazie ad antenati comuni al cane da montagna dei Pirenei, si è sviluppata un’altra razza che prende il nome di Mastino dei Pirenei. Il cane da montagna bisogna non confonderlo con il pastore dei Pirenei ovvero un suo collega, che ha l’incarico di condurre il gregge, mentre quello del cane da montagna, di proteggerlo.

Origini e descrizione

Il cane da montagna dei Pirenei è un intreccio con altre razze europee che appartengono al gruppo di “grandi cani bianchi” ovvero tutti discendenti dei Molossoidi arrivati in Europa dalle regioni orientali con i greggi. Un testo che risale al Trecento, scritto da Gaston Phoebus, descrive questo animale come un ottimo guardiano, da pelo sia lungo che semilungo, dal manto tendenzialmente bruno con macchie bianche sparse sul corpo. Grazie ad una vera infatuazione del Delfino, il principe ereditario della corona francese, verso tale animale, nel diciassettesimo secolo divenne la razza prediletta dei nobili d’oltralpe che lo adottarono come guardiano delle loro residenze.

Il cane da montagna dei Pirenei, si presenta esteticamente con una coda molto lunga a pelo lungo e che termina ad uncino. Quando l’animale deve prestare particolare attenzione a qualcosa, la sua coda si arrotola verso la schiena formando in questa maniera la tipica “Arrundera”. Nel colore del manto predomina sempre il bianco e sono accettate per tale razza anche macchie color sabbia o grige. Il pelo che lo riveste e lo protegge dal freddo è sempre lungo, e gli occhi sono ben livrettati dalla forma a mandorla con l’iride tendenzialmente molto scuro. All’altezza degli occhi troviamo le orecchie ne inserite e poco visibili, mentre la testa ha una curiosa forma a tartufo nero con la calotta cranica molto lunga e larga. Nelle zampe posteriori sono presenti doppi speroni, mentre sono ricercati nelle zampe anteriori.

Carattere e addestramento

Questo cane una volta in famiglia si lega molto al padrone e mostra un carattere docile, anche se nei suoi confronti può provare gelosia, e si affeziona anche altri membri della famiglia. Il cane da montagna dei Pirenei nei confronti dell’uomo è sempre in cerca di un rapporto paritario, che si basa sul rispetto e la fiducia reciproca. Non essendo amante della sudditanza, vanno bandite tutte le forme di coercizione violenta. Tale razza è addestrabile solo in parte, e vi consigliamo di forzarlo ad un addestramento che si base sull’attacco. Bisogna tenere presente che essendo un cane dall’innata indipendenza, e dalla mole notevole, potreste rischiare di trovarvi in casa un animale non facilmente gestibile.

La sua principale caratteristica comportamentale è quella di difendere il territorio, tenendo a bada e alla larga gli estranei. Essendo particolarmente intelligente, riesce in poco tempo a percepire quali sono le persone non gradite al padrone. Al minimo passaggio di persone estranee alla famiglia, l’animale perlustra tutto il territorio e tende inoltre ad essere fortemente dominante con le altre specie di cani.

Ama gli spazi aperti che esplora fino a farli diventare il proprio territorio. Per questo è opportuno che il cane abbia a disposizione uno spazio sufficiente che possa stimolargli la sua propensione alla guardia. Durante la notte, il suo carattere muta e diventa più attento, e può capitare che molto spesso abbai ai quattro venti, facendolo nelle varie direzioni e girando su se stesso, con lo scopo di segnalare la sua presenza in caso di violazione del territorio da parte di altri cani.

Il cane da montagna dei Pirenei non necessita di cure particolari. Per quanto riguarda il suo manto, è sufficiente una spazzolata di tanto in tanto, mentre per l’alimentazione è bene nutrirlo con pasti abbondanti preferibilmente ricchi di proteine. Se volete lasciare il vostro amico a quattro zampe all’aria aperta, potete farlo senza alcun problema, perché l’animale è abituato a prove molto più dure. Dovete prestare particolarmente attenzione ai parassiti che si possono annidare nel pelo oppure nel condotto uditivo.

Gli allevamenti del cane da Montagna dei Pirenei

Ci sono svariati allevamenti di questa razza che sono stati registrati sul portale di ENCI. Più della metà si trovano nella regione Piemonte, mentre due sono in Campania. Tutti gli altri si dividono tra Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna. Non si tratta di un cane particolarmente diffuso, ma al tempo stesso c’è una notevole richiesta e, per tale ragione, ci sono svariati allevamenti sia in altre nazioni europee che negli Usa. Si tratta di un cane dalla notevole resistenza e dal carattere leale e, per tale ragioni, di solito non comporta alcun tipo di difficoltà agli allevatori.

Vita, alimentazione e cura

Per quanto riguarda la speranza di vita, questo cane di solito vive tra i 10 e i 12 anni. Durante la sua vita piuttosto di frequente viene colpito da problematiche come displasia, obesità, lussazione delle rotule e tumore alle ossa. Quando vive in zone particolarmente calde e umide può soffrire di alcune malattie cutanee. Per questa ragione questo tipo di cane predilige vivere nelle zone un clima piuttosto rigido e non è portato per la vita in appartamento, visto che può vivere solamente in giardini piuttosto grandi. Questi cani hanno bisogno di ampi spazi, ma comunque riescono ad adeguarsi senza particolari problemi alla vita in famiglia. In casa non sono cani eccessivamente attivi, ma hanno bisogno di sfogarsi e di camminare. I cuccioli sono decisamente attivi e vivaci e, di conseguenza, il giardino in cui vivono deve essere sempre recintato. Per quanto riguarda la dieta, si consiglia sempre di mantenere un’alimentazione molto equilibrata, che comprenda minerali, carboidrati, vitamine e proteine. La razione di cibo giornaliera consigliata è compresa tra 800 e 900 grammi.

Approfondimenti e bibliografia