Fertilizzare l’ambiente con l’Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale può essere realmente utile per poter creare nuove tecnologie utili per migliorare la produzione, la gestione e la distribuzione dell’energia: come rammenta SmartMag citando i dati MiSE, infatti, i nuovi ecosistemi energetici saranno basati sempre più su paradigmi più veloci e più intelligenti, con un’alta dipendenza da dati e tecnologia. Di qui, l’invito a valutare l’IA come strumento di supporto per la sostenibilità ambientale e, in particolare, su specifici fronti come il monitoraggio e la mitigazione dei rischi idro-geologici, o ancora il miglioramento della gestione delle zone sismiche.

Nonostante l’Italia non sia certamente ai primi posti per raggiungimento degli obiettivi della sostenibilità ambientale, come fissati dall’ONU per il 2030, il nostro Paese è pur sempre leader in alcune tecnologie e in diversi percorsi di ricerca orientato verso lo sviluppo sostenibile.

È sempre il portale a rammentare come l’Intelligenza Artificiale potrà dare il proprio sostegno anche in un tema particolarmente contemporaneo e specifico come quello dell’immigrazione, visto e considerato che il potenziale di applicazione di tecniche di IA permette di semplificare le procedure relative alla gestione dell’integrazione sociale, mediante il supporto a strategie multidimensionali a livello locale.

In tal proposito, si legge ancora, diverse tecniche di Intelligenza Artificiale sono state in grado di fornire tutte le condizioni più utili per poter creare un ambiente interconnesso, in cui ogni operatore e tutte le parti interessate (tra le principali, diverse autorità locali, i fornitori di servizi e le organizzazioni della società civile) siano in grado di trovare i dati e gli strumenti più utili per poter rafforzare le politiche di integrazione e consolidare con efficacia i risultati a medio e lungo termine.

Approfondimenti e bibliografia