Mastino dei Pirenei: aggressivo ma… solo se serve!

Essendo un molosso, il Mastino dei Pirenei origina da cani provenienti dall’Asia che giunsero nel Vecchio Continente molte centinaia di anni or sono. Nel dettaglio, trae origine da un molosso che arrivo nella zona a Sudovest del nostro continente. Come standard della razza l’ approvazione avvenne solamente nel 1946, antecedentemente i cinofili ufficiali avevano totalmente snobbato ed ignorato tale razza. Comunque il Mastino dei Pirenei è sempre stato utilizzato nei secoli per la difesa del gregge non solo da animali di media taglia, anche se aggressivi come il lupo, ma anche, addirittura dall’orso.

Il Mastino dei Pirenei è ancora da ricostruire completamente come razza e quindi non è molto comune nelle esposizioni, anche su indicazione proprio del club in Spagna, attendendo che venga prodotto in modo mediamente più omogeneo. Nonostante ciò nel nostro Paese esistono individui di livello d’ eccellenza.

Il Mastino dei Pirenei è, naturalmente, un cane di taglia grande, appartiene ai mesomorfi e brachicefali. Ha delle ottime proporzioni, fa bella mostra di possanza ed ha una muscolatura ben sviluppata. Nonostante sia di grande taglia, occorre che il Mastino dei Pirenei non mostri ne flaccidità ne pesantezza.

Che carattere ha?

Attualmente il Mastino dei Pirenei gode di ottima reputazione per la guardia della proprietà, nei scoli scorsi veniva utilizzato con ottimi risultati nella guardia del gregge. E’ praticamente impossibile che dimostri aggressività se non ve ne è reale necessità, ma se ha deciso che è necessario che attacchi, allora diviene terribilmente pericoloso per il destinatario dell’ attacco. E’ un animale tra i più rustici, e conosce a perfezione l’ entità della sua potenza.

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Risulta dolcissimo con i bimbi e ne tollera gli involontari maltrattamenti, può rappresentare un pericolo per loro solo in virtù delle sue dimensioni, in caso di “troppa voglia di mostrare l’ affetto”. Gli esemplari adulti di Mastino dei Pirenei sono molto robusti, un po’ meno, e perciò vanno seguiti, mentre crescono. Anche il Mastino dei Pirenei, come gli cani di grandi dimensioni, non vive a lungo. Il posto perfetto per farlo vivere in ambiente domestico è un giardino, vuole vivere quanto più a contatto possibile con il suo proprietario.

L’altezza

  • individui di sesso maschile minimo settantasette centimetri.
  • individui di sesso femminile maschile minimo settantasette centimetri.

Tronco

Il tronco del Mastino dei Pirenei, pur dotato di una muscolatura possente e robusta, è dotato di buone proporzioni.

Testa e muso

Il Mastino dei Pirenei ha la testa fra le più grandi e forti. E’ di lunghezza discreta ed il rapporto tra il muso ed il cranio è di 4 a 5.

Tartufo

IL Mastino dei Pirenei ha un tartufo con colorazione nera, sempre, ed è di discreta ampiezza.

Denti

ha una delle dentature tra le più complete e corrette, e la mascella è molto forte.

Collo

Anche il collo del Mastino dei Pirenei è dotato di grande forza e robustezza.

Orecchie

Le sue orecchie sono medie per dimensioni e triangolari. Le porta piatte e pendono.

Occhi

Il Mastino dei Pirenei ha gli occhi di piccole dimensioni ed un po’ a mandorla, la colorazione è nocciola (meglio se nocciola scuro).

Arti

Appiombati perfettamente dotati di grande forza e muscolatura.

Spalle

Le spalle del Mastino dei Pirenei sono ben inserite e con buone angolazioni.

Muscolatura

La sua muscolatura è eccellentemente sviluppata.

Coda

Il Mastino dei Pirenei ha una coda flessibile e forte. All’ attaccatura è molto spessa. Si prolunga sino all’ altezza del garretto.

Pelo

Di grande foltezza  è notevole anche per lunghezza (con una lunghezza ideale minima di sei centimetri e massima di nove centimetri), di maggior lunghezza sulla spalla, all’ altezza del ventre e del collo. I peli occorre che siano ruvidi ma non lanosi.

Il colore più comune del Mastino dei Pirenei è bianco, e la maschera definita bene, sono tollerate macchie con la medesima colorazione della maschera, anche di forme irregolari, purché nitide. Si preferiscono macchie o fulve dorate intense, oppure brune, o ancora grigie argentee, ma anche grigie medie. L’ estremità della coda e quelle dell’ arto occorre siano colorate di bianco.

I difetti più ricorrenti

Il mastino dei Pirenei può avere alcuni difetti lievi, come una chiusura a forbice o la mancanza di un premolare. Il pelo può essere un po’ ondulato. Quelli più gravi sono il dorso insellato, le orecchie tagliate, la mancanza di premolari e canini (non tutti), groppa più alta del garrese. A livello caratteriale l’unico difetto è che può essere un po’ timido.