Primi casi di influenza, ecco come adeguarsi.

Con l’arrivo dei primi casi di influenza, cresce la “curiosità” e l’interesse per cercare di comprendere come sarà il virus quest’anno, e prepararsi adeguatamente all’ondata di contagi.

Recentemente identificato dal Laboratorio di Igiene e Sanità pubblica dell’Università di Parma, il primo virus influenzale della stagione, di tipo A/H3N2, è stato isolato in un tampone faringeo di una 27enne ricoverata senza patologie croniche, le cui caratteristiche sintomatiche erano tipicamente quelle dell’influenza: febbre alta, tosse, mal di gola, astenia e dolori muscolari.

I ricercatori del Laboratorio Paola Affanni, Maria Eugenia Colucci e Marialuisa Tanzi, ne hanno così dato ufficiale comunicazione all’Ausl di Parma e all’Istituto Superiore di Sanità, permettendo così lo sviluppo di nuove indagini, che serviranno a capire e valutare l’omologia antigenica del virus isolato con il ceppo vaccinale utilizzato questa stagione.

Stando a quanto rammentato all’agenzia di stampa Adnkronos da Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, il virus è di tipo A/H3N2, e dunque diverso da quello che è stato invece individuato in Puglia, che è di tipo A/H1N1. Il direttore rammenta in tal proposito come l’H3N2 sia circolato poco la scorsa stagione in Italia, a differenza di quanto invece avvenuto nei Paesi anglosassoni, e che questo virus, rispetto al B, tende a colpire di più gli anziani e a dare più ospedalizzazioni. Proprio per questo motivo – afferma l’esperto – è importante raccogliere l’invito alla vaccinazione.

Rezza ricorda infine che la protezione dei più fragili e degli anziani si attua con la vaccinazione, che è consigliata anche alle persone che li circondano.

via: https://www.unipr.it/