Spitz di Pomerania, un cane di piccola taglia tipicamente da compagnia

Lo Spitz di Pomerania, chiamato anche Spitz Tedesco nano, è un cane tipicamente da compagnia. Piuttosto di frequente viene destinato a manifestazioni e concorsi di bellezza. Questa razza proviene tipicamente dalla Pomerania. Si tratta di una regione che è compresa tra la Germania e la Polonia. Questo cane è di piccola taglia e presenta un mantello molto folto, con un cranio piccolo e un tartufino di colore nero. L’aspettativa di vita di questa razza è compresa tra dodici e sedici anni.

La storia dello Spitz di Pomerania

In origine questa razza canina veniva chiamata con l’appellativo di Loulou. Questo cane deriva dallo Spitzdi taglia Grande. Quest’ultimo, a sua volta, presenta una discendenza dal Canis Familiaris Palustris, detto anche Cane della torbiera. Diversi resti di ossa hanno permesso di capire come in età preistorica, il canis palustris aveva una notevole diffusione nel Vecchio Continente. Non solo, visto che si trovava anche nel continente asiatico e in quello africano. In origine questo cane presentava una taglia media e poteva arrivare ad un peso massimo anche pari a 14 chilogrammi.

La sua diffusione

La diffusione di questa razza era notevole all’interno dei villaggi plaustri. Il ruolo a cui era chiamato era essenzialmente di guardino del gregge oppure dell’abitazione. La robustezza, ma anche un carattere molto possessivo e diffidente erano perfette per tali compiti. Come cane da compagnia si è affermato solo con il passare del tempo. Nello specifico, dal 1800 in avanti ci fu una notevole diffusione dello Spitz di Pomerania anche tra diversi esponenti del ceto nobile e artisti. Come ad esempio Michelangelo, Mozart e Giuseppina di Francia. Soprattutto è da ricordare il suo trascorso con la regina Charlotte e con il re Giorgio III.

Le peculiarità dal punto di vista fisico

Questa razza canina si può considerare di piccola taglia. Infatti, è in grado di toccare al massimo 22 centimetri di altezza. Per quanto riguarda il peso, è in grado di arrivare fino a tre chili circa. L’aspetto è quello tipicamente raccolto, piuttosto elegante e con un mantello piuttosto folto nei pressi della testa. Le mascelle presentano una tipica chiusura a forbice, mentre le guance sono tipicamente rotonde. La dentatura, invece, deve essere sempre mantenuta nel migliore dei modi e soprattutto completa. Si tratta, infatti, di uno dei tanti aspetti fondamentali per permettere a questo cane di partecipare a gare di bellezza.

Le altre caratteristiche

caratteristiche Spitz di Pomerania

Il collo presenta una lunghezza media, mentre gli occhi hanno spesso una forma decisamente allungata. Il dorso è piuttosto triste, mentre il torace è ben proporzionato. Quest’ultimo, infatti, è piuttosto profondo, con una buona delineazione delle costole e con un petto ottimamente sviluppato. I muscoli sono molto resistenti e altrettanto ben sviluppati. Il mantello si caratterizza per essere decisamente folto e anche molto lungo. Sulla testa, invece, si presenta molto vellutato. Dal punto di vista dei colori del mantello, ce ne possono essere diversi. Troviamo ad esempio, nero, bianco, rosso, grigio, marrone, arancio e crema. La particolarità è che questo cane si presenta sempre con tinte unicolore o bicolore.

Quali sono i principali difetti

Anche lo Spitz di Pomerania nano può essere soggetto ad alcuni difetti, esattamente come diversi altri cani. Tra i difetti principali, soprattutto legati ai concorsi di bellezza, troviamo delle problematiche nella dentatura, ma anche gli arti sproporzionati. Inoltre, il tartufo è piuttosto depigmentato, mentre la testa può essere piatta o gli occhi di dimensioni eccessive. Nello specifico, ci sono dei casi ben precisi in cui un cane di tale razza non può prendere parte ad una manifestazione di bellezza. Ovvero quando presenta enognatismo, orecchio mozzato, monorchidismo, criptorchidismo e prognatismo.

La fase dell’accoppiamento

La femmina arriva alla fase di maturità sessuale nel periodo che va dall’ottavo fino al decimo mese di vita. Nel corso di tale periodo c’è la possibilità che possa raggiungere il primo calore. Ad ogni modo, l’accoppiamento in tale periodo viene spesso definito come prematuro. L’estro di solito dura circa due settimane. Di solito si suggerisce di portare a compimento l’accoppiamento dopo i due anni di età. La maturità sessuale per il maschio arriva nel periodo tra otto mesi e un anno di vita. Ad ogni modo, l’accoppiamento viene sconsigliato almeno fino al compimento del primo anno di età. In seguito a tale fase, la femmina non deve chiaramente essere avvicinata da altri cani. Infatti, in caso contrario l’estro non finisce subito e, di conseguenza, potrebbe subire un’ulteriore fecondazione.

La fase della gravidanza

La gestazione di questa razza è pari a circa una sessantina di giorni. Una volta finita tale fase, è fondamentale mettere a disposizione della femmina uno spazio particolarmente pulito e ampio in cui potersi rifugiare. Per il resto, non serve stare particolarmente attenti. Gli unici aspetti a cui bisogna dare credito sono l’alimentazione e la sverminazione. Quest’ultima, in particolare, deve verificarsi già a partire dalla metà della gestazione, utilizzando specifici mangimi. Poco prima che si verifichi il parto, la femmina può soffrire di problematiche dell’appetito, ma anche agitazione e vomito. È importante che la cuccia del cane venga lasciata il più libera possibile, togliendo sia i cuscini che altri oggetti. Nel caso in cui si dovessero verificare altri problemi, è bene portare il cane da un veterinario.