Tofu, un alimento molto diffuso nella dieta vegana e vegetariana

Quando si parla del tofu, si fa riferimento ad uno degli alimenti che vengono consumati più spesso all’interno delle diete vegane oppure vegetariane. Interessante sottolineare come sia stato spesso ribattezzato formaggio vegano, anche e soprattutto per via della sua peculiarità, ovvero la versatilità che lo rende adatto a tantissime ricette.

Giusto per fare un esempio, come si può notare su Ricetta.it, il tofu in cucina si può realizzare in tantissimi modi e c’è la possibilità addirittura di prepararlo in casa, utilizzando caglio di semi di soia, producendo in modo del tutto naturale senza nemmeno dover acquistarle. Quanto ci vuole per realizzarlo? Davvero pochissimo tempo, con un numero di ingredienti ridottissimo.

Tutte le caratteristiche del tofu

Il tofu è uno di quegli alimenti che si possono trovare più di frequente negli ultimi anni in tante case degli italiani. Il fatto che non contenga lattosio è un vantaggio considerevole per tutte quelle persone che sono affette da intolleranza ai latticini. In questo caso, si può ritenere come una vera e propria alternativa efficace al formaggio. Infatti, il tofu è ricco di Omega 3, Omega 6 e proteine vegetali, così come può vantare anche un potere saziante di tutto rispetto, non ha colesterolo, senza dimenticare come 100 grammi di prodotto abbiano tra 70 e 130 calorie.

Questa alternativa ai formaggi è particolarmente apprezzata nel continente asiatico, anche in virtù del fatto che la provenienza è tipicamente cinese. In realtà, però, il tofu viene utilizzato molto più di frequente sia all’interno della cucina nipponica che in quella coreana. Dal punto di vista della consistenza ci sono numerose similitudini con i formaggi morbidi, ricordando per qualche verso gli stracchini di montagna, con un sapore decisamente delicato, come tra l’altro tutto ciò che deriva dalla soia.

Caratteristiche nutrizionali e idee in cucina

Dal punto di vista nutrizionale, il tofu è particolarmente interessante, soprattutto per via del fatto che offre un’esperienza di gusto che ricorda tantissimo quella dei vari prodotti caseari. Inoltre, ha il vantaggio di non avere al suo interno tracce di colesterolo. Sotto il profilo calorico, all’interno del tofu troviamo varie proteine vegetali e addirittura una decina di amminoacidi essenziali, come ad esempio la cistina e la lisina.

Interessante notare anche come contenga una buona percentuale di lecitina, un elemento fondamentale per contrastare attivamente il colesterolo cattivo. Rispetto al formaggio tradizionale, però, non prevede al suo interno le vitamine B12 e D.

In cucina, invece, il tofu può essere utilizzato davvero in tanti modi, spesso e volentieri come sostituto dei formaggi classici. Consumandolo crudo, si può combinare con delle insalate fresche, ma anche pane e altri prodotti tipicamente da forno. Il miglior consiglio da seguire, però, quello di farlo bollire, anche solamente per 60 secondi. Infatti, altrimenti potrebbe avere un retrogusto piuttosto amaro. Si può consumare anche rosolato in padella piuttosto che sulla griglia, ma anche fritto, probabilmente la modalità di cottura maggiormente diffusa e gustosa, come da tradizione della cucina asiatica. In realtà, però, il tofu è davvero un alimento versatile, dato che si può cuocere anche al forno, avendo cura di tagliarlo mantenendo delle fette sufficientemente spesse, magari anche con una panatura.