Zucchina spinosa: caratteristiche e proprietà nutritive

Il suo nome scientifico invece è sechium edule. È una specie che appartiene alla famiglia delle cucurbitacee. Originaria del sud America, viene coltivata nei Paesi dell’area costiera oppure sulle isole. Andiamo a scoprire a meglio le sue caratteristiche e quali sono le proprietà nutritive.

Caratteristiche della zucchina spinosa 

Questi frutti provenienti da terre lontane hanno forma ovoidale e possono raggiungere i 15 cm di lunghezza. Il colore varia a seconda dei periodi, in fase acerba presenta un verde scuro, da maturo ha colori più caldi, tendenti al giallo, ed è in questa fase che vanno consumate.

Al suo interno la polpa è soda, di colore verde. La consistenza è simile a quelle delle patate o del cetriolo, ricca d’acqua e contraddistinta da un sapore dolce. 

In commercio è possibile trovare diverse varietà, tra tutte si fa notare una zucchina spinosa di colore bianco dal gusto molto delicato. Essa è conosciuta col nome di “pirulero”. 

È bene sapere che tutte le parti di questa pianta sono commestibili, foglie incluse. Ma chi decide di preparare un piatto a base di Chayote deve mettere in conto le spine che ricoprono l’intera parte esterna del frutto, forse l’unica scocciatura, a discapito di un sapore unico e particolare.

Le proprietà nutritive della zucchina spinosa     

proprietà nutritive della zucchina spinosa

Oltre a essere ampiamente consumata in ambito culinario, la zucchina spinosa è usata anche per la preparazione di medicine locali. A molti, infatti, saranno note le sue proprietà antinfiammatorie, ipotensive e diuretiche.

Oltre all’alta quantità di acqua, la polpa di questo frutto e ricca di Vitamina C, un antiossidante naturale che innalza le barriere del sistema immunitario e aiuta l’organismo a prevenire il rischio di tumori. Inoltre, è una delle migliori fonti vegetali di vitamina B9, ma contengono anche buone quantità di vitamine B6, B5 e K e di zinco. 

Il suo consumo è consigliato a chi è in stato di gravidanza perché è ricca di acido folico, meglio conosciuta come vitamina B9. Questa è utile sia durante la gravidanza che l’allattamento per favorire il corretto sviluppo e la crescita del bambino.

Altre virtù che vengono riconosciute al Chayote riguardano la pulizia dei reni e gli effetti benefici sul sistema cardiovascolare, oltre al fatto che è indicato a tutte quelle persone che soffrono di diabete. 

Un buon modo per consumare la zucchina spinosa in cucina è quello di abbinarla a dei secondi come contorno o preparare degli ottimi primi piatti a base di riso. C’è chi poi la conserva sott’olio o sott’aceto. 

Come coltivare la zucchina spinosa

Chi possiede un orticello e volesse cimentarsi nella coltivazione della zucchina spinosa deve solo imparare poche tecniche di base e avere tanta passione. 

Come prima cosa bisogna attendere l’arrivo della primavera, periodo dell’anno in cui queste piante vanno coltivate. In seguito, una volta che il frutto ha emesso il germoglio fogliare, va interrato leggermente, meno della metà. Attenzione però a non innaffiare spesso, una grossa quantità di acqua può favorire il marcire del seme. 

È possibile piantare il seme della zucchina spinosa anche all’interno di vasi. L’importante è tenere queste strutture al riparo della piaggia durante tutto il periodo di germinazione, un lasso di tempo che dura all’incirca venti giorni. Non appena la pianta raggiunge i 30-40 cm di altezza, si può procedere al trapianto in terra. 

La fioritura comincia durante i mesi caldi e il raccolto coincide con l’arrivo dell’autunno e procede fino a novembre inoltrato. Una volta colte le zucchine, si conservano in un luogo fresco ed è possibile consumarle fino alla primavera. 

Con l’arrivo dell’inverno la pianta secca, ma le radici restano intatte e attive a germogliare almeno per altri tre anni o più. 

Quali parassiti o avversità mettono a rischio questa pianta?

Durante tutta la fase di coltivazione c’è il rischio che la pianta venga attaccata dal ragno rosso, un pericolosissimo acaro che infesta molti ortaggi e piante ornamentali. Ma non è il solo a mettere a in discussione la riuscita del raccolto: anche gli afidi hanno un ruolo fondamentale e bisogna stare attenti. 

Durante il periodo della fioritura, poi, è importante fare particolare attenzione alle formiche che sono golose di frutti.