Efficienza energetica e risparmio idrico: la gestione delle risorse nell’industria
di Redazione
08/09/2025
L’industria cambia continuamente, anche a causa di prezzi dell’energia imprevedibili, di limiti ambientali più stretti e di clienti attenti che portano le aziende a ripensare come utilizzano risorse, elettricità e acqua. La direzione è ormai evidente: è fondamentale consumare meno, sprecare meno, produrre con continuità. Non si tratta di un trend, ma della necessità di tenere i costi sotto controllo e di difendere la competitività.
Mappare consumi e sprechi
Il primo passo consiste nel capire dove finiscono energia e acqua. Ogni stabilimento, infatti, ha reparti che richiedono maggiori consumi rispetto ad altri e possono essere presenti anche macchinari che lavorano a vuoto o perdite lungo le reti interne. Mettere ordine consente di stabilire delle priorità. È una fase importante, nella quale contano in modo particolare i bilanci per area, le analisi periodiche e un elenco chiaro dei punti da considerare con attenzione. Devono essere mappate con cura anche le acque di processo, perché spesso nascondono margini di risparmio e opportunità di riuso che non emergono a prima vista. Una volta analizzata la situazione nel dettaglio, l’azienda può selezionare gli interventi con il miglior rapporto tra sforzi e benefici. Si parte dai consumi più pesanti e dagli sprechi che si eliminano in poco tempo. La regola, in tutti i casi, è concreta: servono pochi progetti, scelti correttamente con criteri semplici.Interventi a basso sforzo e alto impatto
Molti risultati arrivano da azioni di buon senso: per esempio, spegnere ciò che non serve nei momenti di fermo degli impianti, associare orari di avvio e arresto delle linee ai reali carichi di lavoro, ridurre pressioni e temperature che vanno oltre il necessario. La manutenzione di base è determinante, per poter contare sempre su filtri puliti, guarnizioni integre e coibentazioni perfettamente in ordine. Infine, anche la ricerca delle perdite, soprattutto su aria compressa e acqua, porta ad ottenere risparmi immediati. Poi c’è l’illuminazione efficiente, un classico che continua a funzionare. Dove possibile, anche il ricircolo di calore tra aree vicine riduce il fabbisogno di energia. Sono piccoli investimenti che rientrano spesso in tempi brevi e liberano risorse economiche per progetti più ambiziosi.Il recupero dei metalli preziosi dalle acque reflue
Molti flussi di scarto contengono rame, argento, oro o platino in tracce. In passato finivano nello smaltimento, oggi vale la pena guardarli con altri occhi. Il recupero dei metalli preziosi dalle acque reflue trasforma un costo in ricavo e riduce l’impatto ambientale. Le soluzioni disponibili vanno da sistemi di cattura su materiali assorbenti a processi che concentrano il metallo per poi inviarlo a raffinerie specializzate. La logica consiste nell’identificare le correnti più ricche, separarle dal resto e trattarle in modo dedicato. Anche quantità piccole creano un certo valore quando i prezzi di mercato sono alti e i volumi annui si sommano. In più, abbassare il contenuto metallico dei reflui facilita il rispetto dei limiti allo scarico e riduce la produzione di rifiuti.Vantaggi economici e ambientali
I vantaggi si vedono in bolletta e nei conti totali a fine anno, perché meno kWh e meno metri cubi possono assumere la forma di margini più robusti. Per fare qualche esempio, la riduzione dei rifiuti e il riuso interno consentono di abbassare i costi di smaltimento e semplificano la conformità. Il recupero dei metalli, inoltre, aggiunge una nuova voce di ricavo e sostiene la strategia di sostenibilità dell’azienda. Anche l’immagine del brand ne trae beneficio, soprattutto nelle filiere che chiedono prove concrete sul fronte ESG. A tutto questo si deve unire la stabilità operativa, caratterizzata da processi più ordinati, da parametri sotto controllo e dalla manutenzione regolare, tutti fattori utili per ridurre gli imprevisti. Si ottiene così un risultato migliore, con una produzione maggiormente prevedibile, anche per quanto riguarda la qualità.Articolo Precedente
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