Pianta mangiafumo: un agente speciale che assorbe gas e fumi
di Redazione
30/11/2018
Il suo nome scientifico è Beucarnea e appartiene alla famiglia delle Agavaceae. Particolarmente apprezzate per le sue capacità di assorbire gas e fumi senza subire danni. È una pianta sempreverde e le sue origini sono da individuare nelle zone dell’America centrale. A oggi risulta essere una specie molto richiesta, forse anche troppo al punto che in Messico è ritenuta una specie protetta. Il motivo principale è che l’agricoltura intensiva e l’urbanizzazione stanno rovinando il suo habitat naturale. Beucarnea, pianta mangia fumo, nolina o in qualsiasi altro modo la si voglia chiamare, ha realmente la capacità di assorbire gas e fumi. E tutte quelle persone che ne possiedono una sanno che è così. Ma andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche principali di questa pianta unica nel suo genere. La sua crescita è lenta e ha un fusto molto ampio simile alla zampa di un elefante. Una forma che gli permette di immagazzinare acqua a sufficienza. In cima al fusto si trova un ciuffo di foglie, dal colore verde che ha una forma lunga e sottile e arriva fino a 3 cm di altezza. È una specie che non presenta molti fiori, soprattutto se piantata in Italia. Nei suoi luoghi d’origine invece è possibile che la pianta produca qualche fiore che solitamente è di colore giallo.
Quante varietà esistono di Beucarnea?
La specie vegetale Beucarnea non si articola in una grande varietà di esemplari differenti, ma esistono in natura otto tipi originari dell’area messicana. I principali esemplari della Beucarnea comprendono:
- Beaucarnea recurvata;
- Beaucarnea gracilis;
- Beaucarnea longifolia;
- Beaucarnea stricta.
Consigli per chi volesse coltivare la pianta mangiafumo
Coltivare questa specie non è affatto difficile. Se viene scelta una variante piccola si può procedere tranquillamente con la coltivazione in vaso. È importante però tenere sempre d’occhio la temperatura che non deve essere troppo fredda. Dunque, durante i mesi invernali, si faccia molta attenzione a non tenere la Beucarnea esposta a temperature al di sotto dei 10°C. D’estate, invece, non corre nessun pericolo per le alte temperature. Infatti, può sopportare anche oltre i 30°C e può essere esposta perfino al sole diretto. Oltre a ciò, la pianta deve ricevere una luce costante durante l’intero anno e necessita di un cambiamento d’aria continuo. Il terriccio da usare è composto da 2 parti di terreno fertile, 2 parti di sabbia e 1 parte di torba. La parte inferiore del fusto, cioè quella gonfia, non va interrata, ed è meglio usare vasi di terracotta e non di plastica. L’innaffiatura va effettuata a partire dalla primavera e deve continuare per tutta l’estate. Tra un’innafiatura e l’altra, si ricorda di attendere che il terriccio sia completamente asciutto. Questo perché i ristagni idrici devono essere assolutamente evitati. L’accumulo di acqua purtroppo può causare problemi alla pianta mangiafumo. L’ora adatta per procedere con l’irrigazione è di sicuro il mattino presto o dopo il calare del sole. Durante l’inverno la pianta deve ricevere una quantità minore di acqua, quindi le abitudini dovranno cambiare. Il motivo è che la pianta utilizza l’acqua immagazzinata nella base del fusto e una sovrabbondanza può far marcire le radici.Articolo Precedente
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