Soggiorno in chiave green: consigli per arredarlo

Da diversi anni a questa parte, è impossibile non chiamare in causa la sostenibilità quando si parla di organizzazione degli spazi domestici. Questo vale per tutti gli ambienti della casa, compreso il salotto.

Zona da sempre multifunzione e in questo periodo ancora di più in virtù del tempo più lungo che si passa tra le mura di casa anche studiando e lavorando, può essere arredata in ottica green grazie a pochi e semplici accorgimenti.

Pallet? Sì, grazie!

Un consiglio senza dubbio importante quando si parla di arredare il salotto in ottica green prevede il fatto di focalizzarsi sui pallet. Notoriamente legati al concetto di recupero, possono essere utilizzati per diversi scopi. Tra questi rientra senza dubbio la realizzazione del tavolo attorno al quale sistemare i divani e le poltrone. Le alternative, ribadiamo, non finiscono qui. I pallet, infatti, possono essere tranquillamente utilizzati per tavolini da salotto moderni.

Nei casi in cui l’ambiente è arredato in stile Shabby Chic o eclettico, nessuno vieta di usarli come mensole. In questo frangente, una buona idea prevede il fatto di dipingerli di un colore abbinato al resto dell’arredamento (meglio se pastello).

Attenzione alle vernici

Nel momento in cui si parla di soggiorno arredato in ottica sostenibile, un doveroso cenno deve essere dedicato a un aspetto che, superficialmente, può essere considerato come poco rilevante. Invece lo è tantissimo. Di cosa stiamo parlando? Delle vernici. Soprattutto se si scelgono tanti arredi in legno, è importante orientarsi verso prodotti trattati con vernici ad acqua.

Camino a bioetanolo, un’alternativa che concilia estetica e sostenibilità

Sono numerosi i dettagli da considerare quando si punta a dare un’impronta di sostenibilità all’arredamento del proprio ambiente living, il primo che viene visto dagli ospiti quando arrivano in visita.

Quando li si chiama in causa, si prende in considerazione un’alternativa che ha l’indiscusso vantaggio di essere alleata del portafoglio. Il camino a bioetanolo, infatti, non richiede opere murarie. Inoltre, dati alla mano, riduce dell’80% circa le emissioni di anidride carbonica.

Come non citare poi l’assenza di dispersione di calore, che consente di parlare di un rendimento totale? Non c’è che dire: i caminetti a bioetanolo sono davvero una risposta speciale a chi, come te, sta cercando alternative per arredare l’ambiente living in maniera sostenibile.

Tra gli altri aspetti per i quali vale la pena considerarli rientra anche la possibilità di spostarli agevolmente da una parte all’altra della casa. Da non dimenticare è poi la presenza in commercio di diverse alternative dal punto di vista estetico, alcune delle quali ricalcano le linee dei caminetti classici.

Tessuti amici dell’ambiente: il ruolo della fibra di canapa

Un ultimo consiglio da tenere presente quando si parla di salotto sostenibile riguarda la scelta dei tessuti. Sono tante le alternative da considerare! Tra queste spicca la canapa, da diversi anni al centro di un business che cuba milioni di euro, dando lavoro a 10mila persone in tutta Italia.

Il carattere sostenibile di questa pianta si può vedere grazie a diversi aspetti. Prima di tutto, ricordiamo che, a differenza delle fibre sintetiche, è biodegradabile. Inoltre, la sua coltivazione non richiede il ricorso a pesticidi o fertilizzanti chimici. Chi ne sottolinea il carattere sostenibile la confronta spesso al cotone, ricordando che, mediamente, per crescere richiede il 50% di acqua in meno.

Facciamo altresì presente la possibilità di coltivarla in ogni stagione e la sua capacità di lasciare estremamente nutrito il suolo in cui viene fatta crescere. Per concludere, ha il vantaggio di non infeltrirsi come il cotone ogni volta che viene lavata. Non a caso, è sempre più richiesta!