Cortone acetato, a cosa serve e come funziona questo corticosteroide

Come abbiamo anticipato qualche riga fa, sono diverse le malattie per cui il cortone acetato potrebbe essere utilizzato. Si pensi, per esempio, alle affezioni di interesse reumatologico, come l’artrite reumatoide, o ancora le malattie del collageno o qualche affezione dermatologica.

Il cortone acetato può inoltre essere utilizzato per forme allergiche come l’asma bronchiale, o malattie oftalmiche come l’uveite, e infine le malattie gastrointestinali, come coadiuvante nel trattamento della colite ulcerose, o enterite regionale.

La posologia

La posologia del cortone acetato non dipende soprattutto dalla diagnosi specifica, bensì dalla gravità della prognosi, dalla durata della malattia e dalla risposta individuale.

A titolo di esempio, in caso di asma cronico o altre forme croniche, la dose di attacco potrebbe essere ipotizzata tra 80 e 100 mg al giorno, fino a quando non si ottiene una risposta soddisfacente, per 1-2 settimane. La dose di mantenimento consiste nel ridurre gradualmente la dose di attacco di 5-15 mg ogni 4-5 giorni, fino a quando si raggiunge la minima dose adatta di mantenimento giornaliero, di norma tra i 50 e i 75 mg.

Naturalmente, è fondamentale condividere con il proprio le evoluzioni dello stato di salute e, ovviamente, rispettare le indicazioni del personale sanitario.

Controindicazioni e avvertenze

E’ consigliabile usare la posologia minima necessaria per il controllo della malattia, attuando una graduale riduzione posologica non appena è possibile. Le controindicazioni dell’uso del medicinale non sono frequenti, ma potrebbero essere piuttosto gravi, come tubercolosi e infezioni micotiche sistemiche.

Interazioni

Attualmente non si conoscono interazioni con altri medicinali, o altre forme di interazione. Tuttavia, è comunque fondamentale condividere con il proprio medico l’elenco dei farmaci che si stanno assumendo o si ha recentemente assunto, al fine di valutare con lui possibili effetti contrari.

Uso in gravidanza e in allattamento

L’uso in gravidanza e in allattamento di cortone acetato è sconsigliato. Parlate dunque con il vostro medico dei rischi conseguenti la fruizione di questo prodotto.

Eccipienti

Il cortone acetato in compressa contiene eccipienti come il lattosio, l’amido di mais e il magnesio stearato. Per informazioni più complete suggeriamo di consultare il foglietto illustrativo.

Approfondimenti e bibliografia